AL VIA A TORINO CON LA NONA DI BEETHOVEN IN PIAZZA SAN CARLO L’EDIZIONE 2024 DI MITO SETTEMBREMUSICA
Venerdì 6 settembre alle ore 21 in piazza San Carlo «Abbracciatevi, siate avvinti, uniti»: lo slancio utopico dell’esortazione di Schiller, resa immortale da Beethoven nella sua ultima sinfonia, la Nona, apre il festival. Viaggio dall’oscurità alla luce, in tempi scossi da numerose guerre si ripropone più attuale che mai l’interrogativo di Theodor Adorno se, dopo Auschwitz, sia ancora possibile un dialogo sincero con la composizione beethoveniana che, come poche altre, incarna ideali di umanità e fratellanza.
Ludwig van Beethoven
Sinfonia n. 9 in re minore per soli, coro e orchestra op. 125
Orchestra e Coro del Teatro Regio
Coro di Voci Bianche del Teatro Regio
Michele Spotti, direttore
Salome Jicia, soprano
Teresa Iervolino, contralto
Omar Mancini, tenore
Adolfo Corrado, basso
Ulisse Trabacchin, maestro del coro
Claudio Fenoglio, maestro del coro di voci bianche
In collaborazione con Teatro Regio
Presenting Partner Intesa Sanpaolo biglietti per posti in piedi € 10; posti a sedere esauriti
L’Orchestra Teatro Regio Torino è l’erede del complesso fondato alla fine dell’Ottocento da Arturo Toscanini, sotto la cui direzione vennero eseguiti numerosi concerti e molte storiche produzioni operistiche. L’Orchestra ha in particolare eseguito la prima italiana del Crepuscolo degli dei di Wagner e della Salome di Strauss, nonché le prime assolute di Manon Lescaut e La bohème di Puccini. Nel corso della sua lunga storia ha dimostrato una spiccata duttilità nell’affrontare il grande repertorio così come molti titoli del Novecento, anche in prima assoluta, come Gargantua di Corghi e Leggenda di Solbiati. L’Orchestra si è esibita con i solisti più celebri e alla guida del complesso si sono alternati direttori difama internazionale come Roberto Abbado, Ashkenazy, Maag, Bartoletti, Bychkov, Campanella, Dantone, Gelmetti, Gergiev, Hogwood, Luisi, Luisotti, Mariotti, Muti, Oren, Pidò, Sado, Steinberg, Tate eGianandrea Noseda, che dal 2007 al 2018 ha ricoperto il ruolo di direttore musicale del Teatro Regio. Ha inoltre accompagnato grandi compagnie di balletto come quelle del Bol’šoj di Mosca e del Mariinskij di San Pietroburgo. Numerosi gli inviti in festival e teatri di tutto il mondo; negli ultimi anni è stata ospite, sempre con la direzione di Noseda, in Germania, Spagna, Austria, Francia e Svizzera. Nell’estate del 2010 ha tenuto una trionfale tournée in Giappone e in Cina con La traviata e La bohème, successo ampiamente bissato nel 2013 con il “Regio Japan Tour”. Nel 2014, dopo le tournée a San Pietroburgo edEdimburgo, si è tenuto a dicembre il primo tour negli Stati Uniti e in Canada. Tre gli importanti appuntamenti internazionali nel 2016, i complessi artistici del Teatro sono stati ospiti d’onore al 44° Hong Kong Arts Festival, poi a Parigi e a Essen, infine allo storico Savonlinna Opera Festival. Il 2017, dopo le tappe a Ginevra e a Lugano, ha visto l’Orchestra impegnata in un concerto a Buenos Aires e il Regio ospite per la seconda volta al Festival di Edimburgo con quattro recite di Bohème, tre di Macbeth (riproposto in forma di concerto a Parigi) e la Messa da Requiem di Verdi; si è infine tenuta la prima tournée in Medio Oriente, con tre rappresentazioni di Aida alla Royal Opera House di Muscat, in Oman. Nel 2018 i complessi del Teatro hanno inaugurato il festival Septembre Musical di Montreux-Vevey e sono stati ospiti della Sagra Musicale Malatestiana di Rimini con un programma di sinfonie e cori da opere di Verdi e Wagner. Nell’agosto 2019 il Regio ha riscosso entusiastici consensi con due rappresentazioni della Traviata di Henning Brockhaus e Josef Svoboda allo storico Festival di Lubljana, in Slovenia, sotto la direzione di Donato Renzetti.
Fondato alla fine dell’Ottocento e ricostituito nel 1945 dopo il secondo conflitto mondiale, il Coro Teatro Regio Torino è uno dei maggiori cori teatrali europei. Sotto la guida di Bruno Casoni (1994-2002) ha raggiunto un alto livello internazionale, dimostrato anche dall’esecuzione dell’Otello di Verdi sotto la bacchetta di Claudio Abbado e dalla stima di Semyon Bychkov che, dopo averlo diretto al Regio nel 2002 per la Messa in si minore di Bach, lo ha invitato a Colonia per l’incisione della Messa da Requiem di Verdi e nel 2012 per un concerto brahmsiano con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Alla guida del Coro si sono avvicendati Claudio Marino Moretti, Roberto Gabbiani, Claudio Fenoglio e Andrea Secchi, grazie ai quali sono state raggiunte ulteriori vette artistiche. A partire da giugno 2023 l’incarico è stato assegnato a Ulisse Trabacchin. Orchestra e Coro hanno una intensa attività discografica, nell’ambito della quale si segnalano diverse produzioni video di particolare interesse: Medea, Edgar, Thaïs, Adriana Lecouvreur, Boris Godunov, Un ballo in maschera, I Vespri siciliani, Leggenda, Don Carlo, Faust, Aida, La bohème, L’incoronazione di Dario, Turandot, La donna serpente, I Lombardi alla prima crociata, Agnese (una preziosa riscoperta di Ferdinando Paër) e Violanta di Korngold. Tra le incisioni più recenti, tutte dirette da Gianandrea Noseda, figurano la Seconda Sinfonia di Mahler (Fonè), il cd Fiamma del Belcanto con Diana Damrau (Warner-Classics/Erato), recensito dal «New York Times» come uno dei 25 migliori dischi di musica classica del 2015, due cd verdiani con Rolando Villazón e Anna Netrebko e uno mozartiano con Ildebrando D’Arcangelo (Deutsche Grammophon); Chandos ha pubblicato Quattro pezzi sacri di Verdi e, nell’ambito della collana “Musica Italiana”, due album dedicati a composizioni sinfonico-corali di Petrassi. Nel 2022, sotto la direzione di Stefano Montanari, è infine uscito il Requiem di Mozart (Dynamic).
Il Coro di voci bianche del Teatro Regio Torino è nato nel 1997 dalla collaborazione tra il Teatro Regio e il Conservatorio di Torino ed è stato diretto sin dalla fondazione da Claudio Marino Moretti cui, nel 2008, si è avvicendato Claudio Fenoglio. Si è esibito per la prima volta al Regio nel Concerto di Natale del 1997. Nel 2000 ha eseguito il concerto per il Children’s Day at the World Summit di Ginevra, presenti i Capi di Stato e i delegati ONU e, nel 2002, il Concerto di Natale presso la Basilica di Assisi. Nel 2005 ha preso parte al Festival Internazionale di Voci Bianche svoltosi a Torino nella Chiesa di Santa Pelagia. Nel 2008 ha partecipato a una maestosa Turandot con la regia di Zhang Yimou e al balletto Lo schiaccianoci nella nuova coreografia di Maurice Béjart. Nel 2011, sotto la guida di Gianandrea Noseda, ha inaugurato MITO SettembreMusica eseguendo la monumentale Sinfonia dei Mille di Gustav Mahler. Per La Scuola all’Opera è stato protagonista di numerose opere per bambini, fra le quali ricordiamo Il piccolo spazzacamino di Britten, La nave a tre piani di Boccadoro, Cenerentola, ovvero Angelina e la magia del cuore dall’opera di Rossini, C’era una volta un flauto magico dall’opera di Mozart, oltre a diversi titoli messi in scena in occasione del Giorno della Memoria: Brundibár di Hans Krása, Anna, o Il percorso dellamemoria di Enrico Maria Ferrando, Children’s Crusade di Benjamin Britten, La favola di Natale di Guareschi e Coppola. Nelle Stagioni d’Opera del Teatro Regio, il Coro partecipa ad almeno due produzioni liriche all’anno; negli ultimi anni è stato particolarmente impegnato in titoli in cui le vocibianche hanno un ruolo da protagonista, come Hänsel und Gretel di Humperdinck, La piccola volpe astuta di Janáček, Pollicino di Henze (2016) e Pinocchio di Valtinoni. Nel 2017, in occasione del 20°anniversario, si è esibito a Torino e in Piemonte e ha tenuto un trionfale concerto al Teatro Regio per gli European Opera Days.
Michele Spotti è direttore musicale dell’Opera e dell’Orchestra Filarmonica di Marsiglia dal 2023. Si è diplomato prima in violino e successivamente in direzione d’orchestra sotto la guida di Daniele Agiman al Conservatorio di Milano, proseguendo poi gli studi presso l’Haute École de Musique di Ginevra, l’Accademia del Festival Menuhin a Gstaad con Neeme Järvi e Gennady Rozhdestvensky e in Italia con Gianandrea Noseda, Gianluigi Gelmetti e Daniele Gatti. A vent’anni ha debuttato al Teatro Mancinelli di Orvieto dirigendo Le nozze di Figaro e nel 2016 Alberto Zedda lo ha voluto come suo assistente nella produzione dell’Ermione di Rossini all’Opéra de Lyon. Fra i suoi impegni recenti figurano i debutti al Teatro dell’Opera di Roma con Die Zauberflöte, all’Opéra di Parigi con Turandot, alla Deutsche Oper di Berlino con Il viaggio a Reims, alla Wiener taatsoper con La fille du régiment, al Palau de les Arts di Valencia con Ernani, alla Staatsoper Stuttgart con la nuova produzione dell’Elisir d’amore, a Dresda con La bohème, a Tokyo con la Tokyo Philharmonic Orchestra e Juan Diego Flórez. Ha aperto il 49° Festival della Valle d’Itria con una nuova produzione de Il turco in Italia. Il dvd di Barbe-bleue di Offenbach (Opus Arte), con l’Opéra de Lyon, ha ottenuto il Diapason d’Or. Ha inoltre collaborato con registi come Robert Wilson, Damiano Michieletto, Barrie Kosky, Laurent Pelly, Pier Luigi Pizzi e istituzioni come Bayerische Staatsoper di Monaco, Komische Oper di Berlino, Staatsoper di Hannover, Teatro Massimo di Palermo, Teatro Comunale di Bologna, Wexford Opera Festival, Festival della Valle d’Itria. Un’intensa attività sinfonica lo ha portato sul podio, fra le altre, dell’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala, nel suo debutto al Teatro alla Scala nel 2021; dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai; della National Polish Radio Symphony Orchestra; della Filarmonica Arturo Toscanini; dell’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo; dell’Orchestra Teatro Regio Torino; dell’Orchestre National d’Ile-de-France. Fra gli impegni del 2023/2024 troviamo Le nozze di Figaro e diversi concerti sinfonici a Marsiglia; il debutto al San Carlo di Napoli con Simon Boccanegra, Idomeneo e Cenerentola al Théâtre du Capitole di Tolosa, il ritorno al Rossini Opera Festival con L’equivoco stravagante, oltre a numerosi concerti sinfonici in Europa e in Asia. Salome Jicia è nata in Georgia dove ha intrapreso gli studi vocali. Si è poi perfezionata all’Accademia di Santa Cecilia a Roma sotto la guida di Renata Scotto e all’Accademia del Rossiniana di Pesaro con Alberto Zedda. Ha vinto numerosi premi in prestigiosi concorsi internazionali. Mozartiana di formazione, ha esordito nel Circuito OperaLombardia con La finta semplice. In Mitridate re di Ponto ha interpretato Aspasia, Ismene e Sifare, ruolo del suo debutto alla Royal Opera House di Londra, dove è tornata poi come Pamina e Fiordiligi. Al Teatro Bol’šoj di Mosca è stata la Contessa nelle Nozze di Figaro, Fiordiligi nel Così fan tutte e Vitellia ne La clemenza di Tito. Nel Don Giovanni ha interpretato Donna Anna pressol’Opéra Royal de Wallonie di Liegi e Donna Elvira all’Opera di Roma e al Teatro Comunale di Bologna. Al Rossini Opera Festival di Pesaro ha preso parte alle produzioni de Il viaggio a Reims, La donna del lago, Torvaldo e Dorliska, Elisabetta Regina d’Inghilterra, Semiramide. Sempre più affermata nel repertorio belcantistico, ha interpretato La Straniera al Maggio Musicale Fiorentino, Bianca e Fernando al Teatro Carlo Felice di Genova, Norma a Losanna, Amburgo e Colonia, L’elisir d’amore a Seattle, Maria Stuarda all’Opernhaus di Zurigo ed è stata una delle protagoniste di Bastarda di Donizetti al Théâtre de la Monnaie di Bruxelles. Ha inoltre affrontato diversi titoli verdiani, tra i quali I Lombardi alla prima crociata a Liegi, Giovanna d’Arco a Bruxelles, La traviata a Berlino, Tbilisi e Macerata e Otello a Trieste, mentre tra i suoi impegni figurano Il Turco in Italia all’Opéra de Lausanne, Anna al Teatro Verdi di Trieste e la prima mondiale di Edith di Maurizio Fabrizio al Teatro Carlo Felice di Genova.
Dopo gli studi di pianoforte, Teresa Iervolino si è diplomata in canto con il massimo dei voti e la lode e nel 2012 ha vinto il Concorso AsLiCo. Ha debuttato in Pulcinella di Stravinskij al Teatro Filarmonico di Verona e in seguito al Ravenna Festival nell’ Italiana in Algeri, che ha poi interpretato anche al Teatro Massimo di Palermo, a Nancy e al Festival di Beaune. Ha cantato in opere come Tancredi per OperaLombardia, Il matrimonio segreto a Spoleto, Maometto II e Il barbiere di Siviglia all’Opera di Roma, La pietra del paragone al Théâtre du Châtelet di Parigi, Giulio Cesare a Tolone, Tamerlano al Festival diAmbronay, La gazza ladra al Rossini Opera Festival di Pesaro, all’Opera di Francoforte e al Teatro alla Scala di Milano, La Cenerentola al Teatro Regio di Torino, all’Opéra National de Paris e all’Opera di Roma, Juditha Triumphans, Semiramide e Rinaldo al Teatro La Fenice di Venezia, Rinaldo di Händel al Festival della Valle d’Itria con Fabio Luisi, Lucrezia Borgia a Bilbao, al Festival di Salisburgo e alla Bayerische Staatsoper di Monaco, Falstaff con l’Orchestre de Paris e Daniel Harding e al Teatro Real de Madrid con Daniele Rustioni, Norma a Salerno con Daniel Oren, Orlando Furioso al Teatro Filarmonico di Verona, Ermione al San Carlo di Napoli con De Marchi, Linda di Chamounix e L’amico Fritz al Teatro del Maggio Fiorentino, Nabucco all’Arena di Verona con Daniel Oren, Partenope e La Calisto al Teatro Real di Madrid con Ivor Bolton, la Messa di Gloria di Rossini con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Antonio Pappano, Giulio Cesare alla Dutch National Opera di Amsterdam con Emmanuelle Haïm. Tra i suoi impegni più recenti spiccano Tancredi a Rouen, Ariodante a Martina Franca, La Cenerentola a Firenze, Madama Butterfly e Giulio Cesare al Liceu di Barcellona. Omar Mancini si è diplomato in clarinetto nel 2016 al Conservatorio di Milano, studiando parallelamente canto lirico con Gianluca Valenti e musica da camera con Daniela Uccello, conseguendo il diploma con il massimo dei voti e la lode nel 2021. Attualmente fa parte del Jeune Ensemble du Grand Théâtre de Genève. Ha debuttato come solista nella Petite Messe Solennelle di Rossini per il 150° anniversario della morte del compositore nel 2018 e subito dopo al Capri Opera Festival nel ruolo di Rinuccio in GianniSchicchi di Puccini. Ha vinto il primo premio al concorso Antonio Falconio Summer Edition e il Premio Licitra come miglior cantante under 26 al Concorso Salvatore Licitra nel 2019. Nel 2020 è stato finalista al concorso Voci emergenti dell’AsLiCo. Omar Mancini ha iniziato la stagione 2023/2024 come Conte di Libenskof ne Il viaggio a Reims di Rossini alla Deutsche Oper di Berlino ed è tornato a Ginevra nei ruolidel Tenore italiano nel Rosenkavalier di Strauss, Arbace nell’Idomeneo di Mozart e Frère Helie in Saint François d’Assise di Messiaen. Ha cantato nel ruolo di Roberto Conte di Leicester in Maria Stuarda diDonizetti, del Terzo Scudiero nel Parsifal di Wagner e di Eurimaco ne Il ritorno di Ulisse in patria di Monteverdi. Nel 2023 ha interpretato Abdallo nel Nabucco di Verdi, al fianco di Saioa Hernández come Abigaille e Nicola Alaimo come Nabucco. Tra i momenti salienti delle passate stagioni vi sono il debuttoal Teatro Sociale di Como nel ruolo del Guardiano in Acquaprofonda di Giovanni Sollima, seguito da Horatio/La Voix Imaginarie de Lélio in Lélio ou Le retour à la vie di Berlioz e il Conte di Bandiera ne La scuola de’ gelosi di Salieri al Teatro Regio di Torino. Nel 2021 è stato selezionato dalla Bottega Donizetti per cantare C’erano una volta due Bergamaschi su testo di Alberto Mattioli al Festival Donizetti.
Nato nel 1994, Adolfo Corrado si forma teatralmente alla Scuola di recitazione teatrale e cinematografica di Augusto Zucchi a Roma. In seguito intraprende gli studi musicali presso il Conservatorio di Lecce, continuando poi la sua formazione al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino come giovane artista dello Young Artist Project. Ha vinto il Concorso Internazionale “Toti dal Monte” nel 2021 aggiudicandosi il ruolo di Don Pasquale e nel 2022 il Concorso Internazionale AsLiCo, ottenendo il ruolo di Leporello nel Don Giovanni. I più recenti impegni l’hanno visto esibirsi in sale quali TeatroPetruzzelli di Bari (Don Pasquale, Il barbiere di Siviglia), Arena di Verona (Nabucco), Teatro la Fenice di Venezia (I Lombardi alla Prima Crociata, La bohème), Teatro Regio di Torino (Turandot, La Scuola de’ Gelosi, Lélio ou Le retour à la vie), Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Oedipus Rex, Siberia, Tosca), Festival di Salisburgo (Tosca), Palau de Les Arts Reina Sofía (Don Giovanni) e Teatro alla Scala di Milano (Andrea Chénier), Festival della Valle d’Itria a Martina Franca (Il Turco in Italia), Teatro Comunale di Bologna (Le Comte Ory), Festival Donizetti di Bergamo (Alfredo il Grande), Teatro San Carlo di Napoli (Messa in do minore di Mozart), sotto la direzione di maestri quali Daniel Oren, Zubin Mehta, Gianandrea Noseda, Renato Palumbo, Daniele Gatti, Jordi Bernàcer, Sebastiano Rolli, Stefano Montanari, Nikolas Nägele. Tra i suoi impegni futuri troviamo La Cenerentola e Norma a Tolosa, I Capuleti e i Montecchi a Liegi, Turandot a Palermo, Nona Sinfonia di Beethoven a Venezia, Il trovatore a Valencia, Loreley al Concertgebouw di Amsterdam.Diplomato al Conservatorio di Trieste in composizione e organo, Ulisse Trabacchin ha iniziato la sua esperienza artistica come collaboratore di Peter Maag presso il Teatro Comunale di Treviso. Dal 1992 al 1993 è stato assistente di Giulio Bertola al Teatro La Fenice di Venezia, dove ha rivestito il ruolo di maestro collaboratore dal 1998 al 2001 per poi assumere la carica di altro maestro del coro dal 2002 al 2018. Presso la Fondazione lirica veneziana ha firmato molte produzioni come maestro del coro in diverse stagioni liriche. Dal 2019 al 2021 è stato altro maestro del coro al Teatro alla Scala di Milano, incarico che gli ha permesso di collaborare con alcuni dei più grandi direttori d’orchestra, fra i quali Zubin Mehta, Riccardo Chailly, Valery Gergiev e Myung-Whun Chung. Recentemente ha collaborato con l’Orchestra e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. È stato docente presso l’Accademia di Arti e Mestieri dello Spettacolo del Teatro alla Scala. Da novembre 2021 a giugno 2023 èstato maestro del coro della Fondazione Arena di Verona. Attualmente è maestro del coro del Coro Teatro Regio Torino.
Claudio Fenoglio è nato a Pinerolo nel 1976. Diplomato in pianoforte, musica corale e direzione di coro, nel 2008 si laurea in composizione presso il Conservatorio di Torino. A soli 24 anni diventa aiuto maestro del Coro del Teatro Massimo di Palermo. Nel 2010 è nominato maestro del Coro del Teatro Regio Torino e dal 2008 è direttore del Coro di Voci Bianche del Teatro e del Conservatorio di Torino. Nel giugno 2017 è nominato direttore artistico dell’Istituto Civico Musicale “Corelli” di Pinerolo. Nel settembre 2018 è nominato Maestro del Coro dell’Accademia Corale Stefano Tempia di Torino. Con la direzione di Gianandrea Noseda, Claudio Fenoglio ha guidato il Coro del Teatro Regio nei successi delle tournée in Giappone, Cina, Germania, Spagna, Francia, Russia, Scozia, Canada, Stati Uniti e Finlandia.
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